Massima disponibilità per aiutare il sistema sanitario di tutto il territorio. Silvia Pagliacci, presidente di Federfarma Perugia, afferma che le farmacie si rendono disponibili a divenire punti di accesso informativi o di prenotazione dei test sierologici. La prassi, ovviamente, avverrebbe all’interno di precisi percorsi e protocolli.
«Laddove vi siano le condizioni di spazio esterno e di concerto con gli altri operatori sanitari – aggiunge la Presidente – si potrebbe pensare anche all’organizzazione di aree in modalità pit-stop dove consentire l’agevole e sicura esecuzione dei tamponi».
Queste misure verrebbero applicate sull’esempio di quanto accaduto in Emilia Romagna, dove è stato firmato un accordo tra rappresentanze sindacali e Regione che consentirà ai cittadini di poter eseguire nelle farmacie test sierologici rapidi per la ricerca degli anticorpi (l’esito verrebbe comunicato in circa 15 minuti).
Se tutto questo potrebbe avvenire anche a Perugia e dintorni, Pagliacci conclude così: «Nella prima ondata emergenziale, il ruolo svolto dalla farmacia, unico presidio sanitario territoriale aperto durante il lockdown, è stato fondamentale».
