Scacco alla ‘Ndrangheta: 3 arresti a Crotone, fermato anche un cardiologo del Gemelli

Ad intervenire la Guardia di Finanza di Crotone su richiesta della Procura Antimafia di Catanzaro, guidata da Nicola Gratteri: le accuse vanno dall'associazione di tipo mafioso all'estorsione

Un vero e proprio blitz con una raffica di arresti. Le forze dell’ordine infliggono un colpo abbastanza pesante alla ‘Ndrangheta fermando 3 persone solo a Crotone. Tra i soggetti in manette, legati al clan Grande Aracri, sia il presidente del Consiglio di Amministrazione della Banca di Credito Cooperativo del crotonese, sia Alfonso Sestito, medico cardiologo del Policlinico Universitario Agostino Gemelli di Roma.

Ad intervenire la Guardia di Finanza di Crotone su richiesta della Procura Antimafia di Catanzaro, guidata da Nicola Gratteri. Per tutti, le accuse sono a vario titolo e vanno dall’associazione di tipo mafioso all’estorsione, dall’abuso d’ufficio all’omessa denuncia di reato da parte del pubblico ufficiale.

Da segnalare pure la nuova ordinanza notificata in carcere al boss Nicolino Grande Aracri, detto “Mano di Gomma”, attualmente al 41 bis nel carcere di “Opera” a Milano. Sotto indagine, inoltre, diversi finanzieri che avrebbero finto di non vedere reati e illeciti informando invece il clan degli approfondimenti in corso, così come politici.

Contestate nuove accuse di traffico illecito di influenze all’ex consigliere regionale di centrosinistra, Nicola Adamo, dal dicembre scorso sottoposto al divieto di dimora in Calabria perché accusato del medesimo reato nella maxi inchiesta sulla ‘Ndrangheta vibonese.

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