Niente aiuti da Civitavecchia. L’amministrazione della località laziale appare contraria rispetto alla possibilità di accogliere e lavorare parte dei rifiuti prodotti da Roma.
Con la chiusura, ormai imminente, della discarica di Colleferro, Virginia Raggi procede con un’ordinanza tramite cui condurre proprio a Civitavecchia il surplus di spazzatura normalmente destinata a sud di Roma. Rispetto a tale eventualità, il 1° cittadino del Comune situato a nord del Lazio, ovvero Ernesto Tedesco, nega che possa essere fornito un sostegno alla giunta Raggi.
Le maggiori critiche legate alla possibilità di trasportare l’immondizia della Città Eterna a Civitavecchia giungono dal centrodestra. Non solo la Lega di Matteo Salvini manifesta perplessità: a puntare il dito contro il Campidoglio e la Pisana ecco Fratelli d’Italia, con il gruppo regionale preoccupato dall’accumulo esagerato di rifiuti che si verificherà nel corso delle festività natalizie.
Se Marietta Tidei di Italia Viva si dice pronta a impedire che Roma possa usufruire della discarica di Civitavecchia, il vicepresidente del Consiglio della Regione, Devid Porrello, per quanto di sponda grillina, afferma: «Spero che il Comune non si faccia trovare impreparato tra un mese perché non è più accettabile che si appoggi sempre su Civitavecchia e sul suo comprensorio per risolvere i problemi e le inefficienze».