Omicidio di Luca Sacchi, dai tabulati non si notano contatti con Valerio Del Grosso e Paolo Pirino

Gli inquirenti avranno bisogno di altri giorni per completare le verifiche, magari allargando il campo d'azione su altre utenze venute in contatto con i telefoni attualmente sotto controllo

Ancora presto per fare valutazioni definitive, eppure i primi dati ottenuti non confermano determinate ipotesi. A poche ore di distanza dalla celebrazione dei funerali di Luca Sacchi, gli esperti che conducono le indagini legate all’omicidio del giovane ottengono un’analisi parziale dei tabulati messi a disposizione delle compagnie telefoniche.

A quanto pare, non si riscontrerebbero contatti diretti e recenti tra Sacchi stesso, la fidanzata Anastasiya, i loro pusher “mediatori” e, soprattutto, Valerio Del Grosso e Paolo Pirino (questi ultimi 2 erano a bordo del motorino da cui partì il colpo di pistola che freddò il personal trainer romano).

Tale constatazione non è affatto secondaria: fin dall’inizio si era dato per scontato un accordo per l’eventuale cessione di droga, senza considerare i presunti soldi all’interno di uno zaino comunque mai ritrovati.

Gli inquirenti avranno bisogno di altri giorni per completare le verifiche, magari allargando il campo d’azione su altre utenze venute in contatto con i telefoni attualmente sotto controllo. Non si escludono di certo comunicazioni tramite chat “schermate”, tipo WhatsApp, oppure a voce.

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