Se si farà costerà 20 milioni di euro in più. Lo stadio della Roma a Tor di Valle ha passato la due diligence. La verifica del Campidoglio, scattata all’indomani degli arresti per corruzione di Luca Parnasi, non ha riscontrato dei vizi di forma nell’iter di approvazione del progetto. Sta di fatto però che i costi di realizzazione dell’opera sono lievitati, secondo i calcoli del Campidoglio la cifra che i proponenti dovranno sborsare sono superiori a quelli calcolati finora. A creare la nuova spesa sono i terreni espropriati alla famiglia Armellini. Tali aree infatti passando da terreni incolti ad aree edificabili acquistano un valore superiore a quanto calcolato, pari appunto a 20 milioni di euro. Denaro che la società sportiva e la Eurnova devono sborsare in aggiunta a quanto già pattuito con palazzo Senatorio. Altro nodo da sciogliere sono i tempi di realizzazione delle opere pubbliche che i proponenti si sono impegnati a realizzare, l’amministrazione cittadina vorrebbe fossero consegnate prima dell’inaugurazione dello stadio per ridurre al minimo i disagi legati alla viabilità. L’Anac ha poi chiesto al Campidoglio di pubblicare tutti i documenti che riguardano la realizzazione della struttura, in nome della trasparenza.
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