Non un “peso” per la società, bensì una risorsa per il Paese: il 1° Rapporto Censis-Tendercapital sui buoni investimenti, illustrato a Palazzo Giustiniani e intitolato “La Silver Economy e le sue conseguenze”, fa ricredere gli esperti del settore in merito al ruolo “strategico” di chi è più in là con gli anni. A quanto pare, la longevità andrebbe intesa come “opportunità” anziché come “costo”.
La ricerca, volta ad analizzare il fenomeno dell’invecchiamento demografico e il suo impatto sull’evoluzione di stili di vita, mette in luce diversi elementi su cui riflettere. Giusto per fare un esempio, gli anziani avrebbero una quota di ricchezza complessiva più alta del 13,5% rispetto a quella media degli italiani (per i millenials risulta inferiore del 54,6%). Grazie a ciò si comprende come in circa 25 anni la spesa dei consumi familiari abbia fatto registrare un calo del 14%, con un parallelo aumento del 23% di quella di soggetti più grandi a livello anagrafico.
Per quanto fino a poco tempo fa quasi nessuno ci avrebbero creduto, gli anziani sarebbero da intendere come generatori di benessere. Lo dimostra il fatto che circa 9.600.000 di loro si occupano sei propri nipoti. Da non dimenticare infine l’impegno sociale: almeno 1.200.000 svolgono attività gratuite in associazioni di volontariato.