Torna a Roma il Festival Internazionale di Musica e Arte Sacra: si parte il 14 settembre

I luoghi individuati per ospitare le esibizioni previste sono la Chiesa di Sant'Ignazio di Loyola in Campo Marzio e le Basiliche di San Pietro, Santa Maria Maggiore e San Paolo fuori le Mura: qui entrerà nel vivo la manifestazione quando, sabato alle 21.00, i Wiener Philarmoniker proporranno "Le ultime sette parole di Cristo sulla croce" di Franz Joseph Haydn

Grande tecnica, repertorio di spessore, location invidiabili: questi alcuni degli ingredienti principali che contraddistinguono da tempo il Festival Internazionale di Musica e Arte Sacra, kermesse organizzata a Roma e in Vaticano che torna per la 18^ volta consecutiva con diversi show in programma tra il 14 e il 17 settembre.

I luoghi individuati per ospitare le esibizioni previste sono la Chiesa di Sant’Ignazio di Loyola in Campo Marzio e le Basiliche di San Pietro, Santa Maria Maggiore e San Paolo fuori le Mura. In quest’ultimo sito entrerà nel vivo la manifestazione quando, sabato alle 21.00, i Wiener Philarmoniker proporranno in formazione sinfonica “Le ultime sette parole di Cristo sulla croce” di Franz Joseph Haydn (la mattina, a San Pietro, occhi puntati sulla “Messa dell’incoronazione” di Wolfgang Amadeus Mozart e su “Ordinarium Missa de Angelis” di Leo Krämer).

Se nella serata di domenica San Paolo ospiterà il live nel corso del quale si riproporrà la “Sinfonia n° 9 in re minore per soli, coro e orchestra” di Ludwig van Beethoven, l’indomani, a Sant’Ignazio, ecco sia la “Messa in do maggiore” dello stesso Beethoven che il “Te deum” di Anton Bruckner. Martedì sera calerà poi il sipario sul festival con la performance del Coro festivo maschile del Monastero Danilov di Mosca a Santa Maria Maggiore.

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