Cultura, alla Galleria Nazionale la mostra “IlMondoInFine”

Gli ambienti selezionati per accogliere le opere dei vari Emanuele Becheri, Felice Cimatti, Christoph Keller e Massimiliano Turco, fanno anche da cornice ad una serie di dibattiti, nonché incontri seminariali, proiezioni e performance

Riflettere sul collasso ambientale causato dall’essere umano, sull’esaurimento delle risorse, sulla crisi delle forme di vita occidentali così come delle istituzioni. Ecco cosa punta a suscitare il progetto espositivo curato da Ilaria Bussoni, Simone Ferrari, Donatello Fumarola, Eva Macali e Serena Soccio, visitabile presso la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma e intitolato “IlMondoInFine: vivere tra le rovine”.

Molto più di una mostra. Perché gli ambienti selezionati per accogliere le opere dei vari Emanuele Becheri, Felice Cimatti, Christoph Keller e Massimiliano Turco, fanno anche da cornice ad una serie di dibattiti, nonché incontri seminariali, proiezioni e performance, grazie ai quali far incontrare geografi, architetti, filosofi, antropologi, botanici, storici e fisici.

Gli obiettivi sono molteplici: oltre ad accendere i riflettori su cambiamenti climatici, errori madornali compiuti dagli esseri umani e scenari futuri sconsolanti, c’è anche modo di comprendere come si possano ricavare lezioni di etica e di politica dai vegetali.

In quanto ai lavori in mostra, questi sono inseriti in una catena significante completata dal lavoro curatoriale attraverso oggetti di statuto diverso dall’arte contemporanea. L’insieme è volto ad interrogare la continua creazione e crisi della capacità di fare mondo espressa sia dall’arte sia dal complesso delle prassi umane che vanno dall’ambito tecnico a quello culturale, da quello scientifico a quello estetico.

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