L’arte del tatuaggio arriva al Vittoriano: esposti all’Ala Brasini i lavori di Marco Manzo

Circa 100 le opere che trovano posto in sala nella stagione in cui si rende omaggio alla Scuola di New York e ad Andy Warhol: a caratterizzare l'allestimento live performance organizzate proprio per rendere ancor più "vivo" il contesto

La celebrazione del tatuaggio che, dal disegno sulla pelle, si declina in pittura, scultura, fotografia e molto altro. Fino al 16 dicembre, presso l’Ala Brasini del Complesso Monumentale del Vittoriano, vengono esposti i lavori di Marco Manzo, tatuatore, scultore, incisore e designer di fama internazionale. Circa 100 le opere che trovano posto in sala nella stagione in cui si rende omaggio alla Scuola di New York e ad Andy Warhol.

Nei 2 ambienti individuati per far posto alle composizioni realizzate nel tempo da Manzo si trova un po’ di tutto: se le superfici delle sculture in bronzo, alluminio, ceramica e marmo presentano curiose incisioni che rievocano proprio il tatuaggio, il progetto ribattezzato “Francesca”, risalente al 2017, è caratterizzato dalla presenza di una sirena circondata non solo da teste di marinai puntualmente tatuate, ma anche da quadri animati in cui la bellezza femminile senza tatuaggi è messa a confronto con quella che ne è invece ricoperta. A caratterizzare l’allestimento live performance organizzate proprio per rendere ancor più “vivo” il contesto.

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