Pd Lazio, sabato 1 dicembre si vota: Bruno Astorre aspira alla Segreteria

Al Partito Democratico spetteranno tante sfide difficili in futuro: tra queste il tentativo di riprendere i grandi Comuni della Regione, specialmente la città di Roma in cui l'opposizione non riesce a trovare un minimo di efficacia nel metodo di lavoro attuato da Virginia Raggi

Garantire credibilità e concretezza, ristabilire un contatto vero con il popolo. Ecco a cosa punta maggiormente Bruno Astorre, senatore nonché candidato alla Segreteria del Partito Democratico del Lazio. L’1 dicembre gli iscritti al Pd, così come il resto della cittadinanza, saranno chiamati a scegliere la figura destinata a guidare il centrosinistra per la Regione. Un passaggio da non sottovalutare prima di ripresentarsi alle urne nei primi mesi del 2019, quando bisognerà votare il nuovo segretario nazionale.

Al Partito Democratico spetteranno tante sfide difficili in futuro. Tra queste il tentativo di riprendere i grandi Comuni della Regione, specialmente la città di Roma in cui l’opposizione non riesce a trovare un minimo di efficacia nel metodo di lavoro attuato da Virginia Raggi. Se, come ravvisa sempre Astorre, sui diritti non bisogna tornare indietro, è opportuno avere un occhio di riguardo per le Piccole e Medie Imprese. Poi c’è il nodo lavoro. Da quel punto di vista non sono ammessi errori.

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