Casa del Cinema, ecco “Caleidoscopio”: dal 26 giugno la rassegna accolta presso il Teatro all’Aperto Ettore Scola

Riguardo i titoli, ce n'è per tutti i gusti: il 9 luglio ecco "Roma Città Aperta" di Roberto Rossellini, il 12 dello stesso mese "Un tè con Mussolini" di Franco Zeffirelli, mercoledì 25 "Con gli occhi chiusi" di Francesca Archibugi e il 30 "Bellissima" di Luchino Visconti

Ben 72 appuntamenti concentrati in poco più di 2 mesi. Il prossimo 26 giugno comincia “Caleidoscopio”, rassegna estiva che prevede proiezioni ad ingresso gratuito presso il Teatro all’Aperto Ettore Scola a Villa Borghese. Sostenuta dalla Casa del Cinema, pronta ad ospitare gli eventi all’interno della Sala Deluxe in caso di pioggia, l’iniziativa andrà avanti fino al 5 settembre.

Il calendario ricco e invitante è scandito dalle tante rubriche destinate ad intrecciarsi. Al di là di serate speciali, come l’omaggio a Franca Valeri proprio in apertura, le linee guida del progetto sono rappresentate dal tributo ad Anna Magnani previsto ogni lunedì, dal filone cinematografico ribattezzato “L’amore non va in vacanza”, dalla ricostruzione della carriera di Francesca Archibugi e dal ripescaggio di alcune pellicole targate Cattleya, proiettate il giovedì e il venerdì. Da non dimenticare “Il polo della paura. Noir&Bianco in Scandinavia” oltre al ciclo di appuntamenti in memoria di Claudio Abbado che si rinnoverà tutte le domeniche grazie pure al contributo dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia.

Riguardo i titoli, ce n’è per tutti i gusti: il 9 luglio ecco “Roma Città Aperta” di Roberto Rossellini, il 12 dello stesso mese “Un tè con Mussolini” di Franco Zeffirelli, mercoledì 25 “Con gli occhi chiusi” della Archibugi e il 30 “Bellissima” di Luchino Visconti. Nel mese di agosto si va invece da “Questione di cuore” a “La stella che non c’è” di Gianni Amelio, passando per “Risate di gioia” di Mario Monicelli, “Bella addormentata” di Marco Bellocchio e “Terraferma” di Emanuele Crialese. Proposti consecutivamente, “Mamma Roma” di Pier Paolo Pasolini, “Cronaca di un amore” di Michelangelo Antonioni e “Domani”, sempre della Archibugi, fanno calare il sipario su “Caleidoscopio”.

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