Roma, vendevano case a insaputa dei veri proprietari: arrestate 10 persone

Numerose le transazioni illegali rilevate dagli investigatori: nel solo periodo che va dal 2014 al 2016, si sarebbe registrato un ammontare complessivo pari ad oltre 650.000 euro

Truffavano istituti di credito e cittadini innocenti attraverso fittizie compravendite immobiliari e illecite richieste di finanziamento. Per questo 10 soggetti legati ad un’associazione per delinquere, radicata nella Capitale, sono finiti in manette.

L’avvio delle indagini è stato dettato dalle tante denunce presentate nel tempo sia da proprietari di immobili, venuti casualmente a conoscenza della vendita a loro insaputa delle rispettive abitazioni, sia da direttori di diverse banche, allarmati dagli insoluti delle rate di rimborso dei prestiti erogati.

La strategia adottata da parte del clan era sempre la stessa: prima si individuavano le abitazioni, dopodiché si procedeva ad arruolare figuranti, muniti di documenti falsi, incaricati di stipulare “regolari” contratti di compravendita pressi studi di notai ignari dell’attività criminosa di fondo. Una volta ottenuto l’accredito della somma su un conto corrente aperto a nome del finto venditore di turno, il denaro veniva quindi prelevato pochi giorni dopo l’atto di vendita.

Numerose le transazioni illegali rilevate dagli investigatori: nel solo periodo che va dal 2014 al 2016, si sarebbe registrato un ammontare complessivo pari ad oltre 650.000 euro.

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