Chikungunya, 4 casi a Roma: richiesta la disinfestazione

Probabile lo stop temporaneo delle donazioni di sangue: rilevamenti avvenuti a Roma Sud

Altri 4 casi accertati, stavolta nel territorio capitolino. Dopo i 3 rilevamenti avvenuti ad Anzio, la Chikungunya si manifesta anche a Roma, più esattamente nella parte meridionale e quindi nell’area di competenza della Asl 2.

Proprio dall’azienda sanitaria giunge la richiesta di procedere con la disinfestazione. Una proposta avanzata già due volte al Comune e rispetto alla quale non si riscontrano ancora garanzie.

Probabile la sospensione temporanea delle donazioni di sangue, prassi puntualmente osservata proprio ad Anzio. Una misura precauzionale prevista dalla procedura ordinaria quando c’è il rischio concreto di andare incontro a malattie trasmissibili attraverso il sangue.

Malattia virale per cui non esiste un vaccino, la Chikungunya si contrae con la puntura di zanzare infette causando febbre alta, cefalea, brividi, nausea e vomito oltre a limitare i movimenti dei pazienti.

Trattamenti specifici per combattere il virus non ce ne sono, la terapia si basa sull’assunzione di farmaci atti ad alleviare i dolori articolari osservando il riposo a letto unito ad una reintegrazione costante dei liquidi. Vigilare sì, allarmarsi no.

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