Castel Fusano, tra polemiche e focolai si riflette sui danni causati dal rogo

Il presidente di Legambiente Lazio Roberto Scacchi commenta l'accaduto: "Grave la mancanza di un presidio antincendio fisso"

Almeno 45 ettari di macchia verde rasi al suolo dalle fiamme, focolai sparsi qua e là a distanza di molte ore dall’accaduto e uno scenario desolante davanti agli occhi: il rogo divampato a Castel Fusano farà discutere ancora a lungo, per come è scaturito ma non solo.

In una città soffocata dall’inquinamento, alberi e pianure annerite sono indice di gravi conseguenze dal punto di vista ambientale. Da ricordare che incendi di grosse proporzioni pesano anche sui conti. L’assessore capitolino alla Sostenibilità Ambientale Pinuccia Montanari esorta a controlli maggiori nella zona per rafforzare la legalità.

Un bene prezioso largamente danneggiato. Il timore è sempre quello di dover registrare altri episodi simili in un’estate di grande caldo e senza piogge.

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