“La grande monnezza”, il documentario che dà voce agli abitanti della Valle Galeria

Un tempo, narrano i bene informati, lì era tutta campagna. Siamo a Valle Galeria, zona ovest della Capitale, ora per tanti semplicemente l’area in cui è stata costruita la...

Un tempo, narrano i bene informati, lì era tutta campagna. Siamo a Valle Galeria, zona ovest della Capitale, ora per tanti semplicemente l’area in cui è stata costruita la più grande discarica d’Europa. Malagrotta è stato per anni il principale sito di stoccaggio a lungo termine dei rifiuti solidi urbani indifferenziati della città di Roma e di parte della sua provincia. Un via vai di camion dell’Ama: per anni circa 5000 tonnellate di rifiuti scaricati ogni giorno. Una ferita aperta che ha ispirato anche un documentario dal titolo emblematico La grande monnezza. Firmato da Chiara Bellini, prodotto da Morgana, la pellicola è stata inserita nell’ambito della manifestazione Alice nella città, di scena proprio in questi giorni nella città eterna. Immagini e testimonianze che raccontano una vita fatta di finestre chiuse per difendersi dal cattivo odore, di respiri trattenuti per non inalare gli agenti inquinanti. Chiara Bellini, da sempre attiva per la difesa dell’ambiente e tra i fondatori del Coordinamento nazionale dei siti contaminati, racconta di una zona abbandonata a se stessa, terra di confine, un far west, un’emergenza costante. La discarica è stata dichiarata ufficialmente chiusa il primo ottobre 2013 dal sindaco Ignazio Marino e dal governatore della regione Lazio Nicola Zingaretti. Ora semplicemente si attende la bonifica, impantanata nelle pastoie della burocrazia e dei ricorsi, tra le proteste degli abitanti della Valle Galeria.

 

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