Affittopoli, Tronca apre il dossier sui canoni passivi

Cifre elevatissime quelle analizzate dal Commissario

Un cammino sempre più in salita: per il commissario Tronca lo scandalo Affittopoli continua a riservare grattacapi, con dati preoccupanti da prendere in esame.

In Comune è iniziato lo studio del fasciolo sugli affitti passivi e i numeri non sono confortanti. Ben 53 i milioni che ogni anno vengono sborsati dal palazzo Senatorio per saldare i canoni delle sue sedi istituzioni e degli alloggi Erp. Se per questi ultimi i milioni ammontano a 21,3, per le sedi se ne spendono annualmente 31,4.

Un esborso elevatissimo e difficile da digerire, specialmente se affiancato alla mala gestione di tutto il patrimonio immobiliare del Comune.

Adesso c’è la sensazione che questi numeri finiscano alla Corte dei Conti, e dopo l’incontro fra Tronca e il procuratore regionale Raffaele De Dominicis, sembra ci sia voglia di stringere il cerchio su affittuari, locatari e concessionari morosi.

La procura contabile vorrebbe indagare sugli ultimi dieci anni di attività della Romeo, azienda incaricata di gestire il patrimonio immobiliare del Campidoglio per vent’anni, ovvero dal 1995 al 2015. Spetterà poi al pm Ugo Montella verificare se e in quale modo i manager dell’azienda abbiano contribuito o no a rendere così disastrosa l’intera situazione.

Intanto si continuano a setacciare i negozi della città. Dopo una prima tranche di ispezioni, è partito un altro giro di verifiche tra Borgo Pio, Trastevere e via Giolitti. Sotto controllo soprattutto gli abusi edilizi.

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