Ha scelto il suicidio medicalmente assistito Laura Santi, la giornalista perugina da 25 anni malata di sclerosi multipla. La notizia della sua morte è stata resa pubblica dall’Associazione Luca Coscioni, che ha seguito il suo lungo percorso legale e sanitario. Il marito le è rimasto accanto fino all’ultimo, sostenendo la decisione maturata dopo un peggioramento drastico delle condizioni di salute.
La Procura di Perugia non sembrerebbe intenzionata ad aprire ulteriori fascicoli, ritenendo rispettate le condizioni previste dalla legge. Il via libera al suicidio assistito era arrivato solo dopo due anni e mezzo di iter, tra ricorsi e atti formali. La Usl Umbria 1 ha ribadito di aver agito nel pieno rispetto delle norme e del delicato equilibrio tra diritto alla vita e autodeterminazione.
Nella sua lettera d’addio, Laura ha ringraziato familiari, amici e attivisti, chiedendo una legge giusta per chi soffre.
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