In Umbria l’occupazione cresce e supera la media nazionale, tuttavia i salari rimangono bassi e la povertà aumenta. Questa situazione è stata analizzata nel convegno “Welfare, lavoro, nuove povertà”, promosso dalla Fp Cgil Umbria.
Secondo dati di Istat, Caritas e Agenzia Umbria Ricerche dal 2023 al 2024, la disoccupazione è calata dal 6% al 4,9%, ma gli stipendi umbri restano inferiori all’11% rispetto alla media nazionale. Negli ultimi cinque anni, le richieste di aiuto alla Caritas sono raddoppiate e il 70% delle persone assistite è di nazionalità italiana. Anche la fuga di giovani talenti contribuisce al problema: 10mila giovani, di cui oltre 4mila laureati, hanno lasciato la regione in dieci anni. Per affrontare queste criticità, il convegno ha proposto la creazione di un tavolo permanente per l’inclusività lavorativa, con il coinvolgimento di associazioni e istituzioni locali.
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