Una revisione profonda della legge regionale 23/2003 sull’edilizia residenziale sociale è ritenuta necessaria dai sindacati degli inquilini, che sollecitano anche un confronto con la Regione Umbria per un sistema più equo. La richiesta nasce dalle modifiche proposte dall’assessore Fabio Barcaioli ed è stata illustrata in una conferenza stampa a Perugia.
Secondo i sindacati, la normativa attuale presenta elementi discriminatori e ingiusti, mentre le modifiche proposte non sono concessioni politiche, ma atti dovuti secondo la Corte Costituzionale. La riforma, sostengono le sigle, è indispensabile per garantire equità e giustizia nell’assegnazione delle case popolari. Tuttavia, chiedono anche un dialogo con la Regione per sviluppare politiche abitative più adeguate.
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