Accordo di programma per Acciai Speciali Terni: i dubbi dei sindacati

Da Fiom e Cgil Terni diverse perplessità riguardo l'intesa: chiesto un coinvolgimento nel piano industriale
Diversi dubbi su una questione tanto importante quanto complessa: la Fiom e la Cgil Terni hanno fatto sapere che ad oggi il gruppo Arvedi non sarebbe disposto a firmare l’accordo di programma per Acciai Speciali Terni in assenza di una soluzione soddisfacente per la riduzione del costo dell’energia. Insomma, uno scenario tutt’altro che rassicurante per il noto polo siderurgico umbro.
Secondo le due sigle sindacali, nel caso in cui si riuscisse a trovare una soluzione concreta, il tutto sarebbe valevole per le annualità 2027-2028. E da questo punto di vista sia Fiom che Cgil Terni si chiedono cosa accadrà nel frattempo, soprattutto alla luce di una gestione non ottimale, spesso contraddistinta da degli stop produttivi che vanno a creare uno stato di forte incertezza generale.
Il futuro della storica acciaieria di Terni non è così roseo come verrebbe da pensare, soprattutto perché non ci sono garanzie sulla tanto discussa sottoscrizione dell’intesa. In caso di fumata bianca gli investimenti annunciati sarebbero significativi, ma la richiesta da parte dell’azienda del contributo pubblico per ambiente, sviluppo ed energia resta un nodo abbastanza grosso da sciogliere. E i sindacati, intanto, sperano di entrare nel vivo del piano industriale per poi inserirlo dentro un percorso di crescita e sviluppo complessivo per tutto il territorio.
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