L’ennesimo capitolo di una vicenda apparsa intricata fin dall’inizio: in seguito all’approfondimento sul caso trasmesso su Rai 2 la scorsa settimana, è prevista la richiesta di riapertura delle indagini sul femminicidio di Barbara Corvi. Tramite l’avvocato Giulio Vasaturo, la famiglia della donna scomparsa nell’ottobre del 2009 avrebbe chiesto alla redazione del programma “Far West” di poter acquisire il materiale legato all’inchiesta giornalistica mandata in onda e capace di riaccendere l’interesse dell’opinione pubblica su un fatto non solo drammatico, ma anche estremamente misterioso in quanto pieno di anomalie.
Per il legale della famiglia Corvi, le immagini raccolte e trasmesse in televisione potrebbero rivelarsi molto utili ai fini investigativi. In fin dei conti l’inchiesta realizzata dalla giornalista Manuela Iatì è apparsa agli occhi tutti molto dettagliata, in quanto strutturata con l’obiettivo di ricostruire passo per passo i punti fondamentali successivi alla sparizione della donna da Montecampano di Amelia avvenuta ormai più di quindici anni fa.
Quanto all’inchiesta, grazie al lavoro svolto nelle scorse settimane attraverso la testimonianza di un collaboratore di giustizia, si ipotizza che oggi il corpo di Barbara Corvi possa essere addirittura sepolto in Calabria. Ovviamente è tutto da accertare, anche se rispetto al passato c’è la sensazione concreta che dopo tanti anni di incertezze le indagini possano davvero essere a una svolta.