In data 25 novembre è stata annullata la sentenza di primo grado con la quale Gesenu ed altri soggetti avrebbero dovuto provvedere al risarcimento del danno erariale per oltre venticinque milioni di euro in seguito a presunte inadempienze nella gestione dei servizi di raccolta e di smaltimento dei rifiuti effettuati presso i comuni dell’ex ATI 2. Una buona notizia dopo ben otto anni segnati da una profonda incertezza generale.
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