Il Colosseo di Roma, sabato scorso, è stato il prestigioso palcoscenico della cerimonia di premiazione del “BOOKS for PEACE 2024 – Special Edition Cultural & Music Prize”, riconoscimento internazionale conferito alla jazz vocalist Cinzia Tedesco per le sue importanti iniziative nell’ambito della musica e del sociale.
A tributare il Premio il Prof. Antonio Imeneo, presidente IRC UNIFUNVIC UNESCO club BFUCA-Europa, e fondatore di BOOKS for PEACE che, aprendo il concerto “Singing Al Jarreau” della cantante, sul palco del festival Jazz & Image ha sottolineato le doti di un’artista d’eccezione: «La scelta di premiare Cinzia Tedesco – ha detto Imeneo – è il risultato di un’attenta valutazione del suo lavoro musicale e dei suoi progetti di “Opera in Jazz”: i suoi dischi “Verdi’s Mood” e “Mister Puccini in Jazz” (etichetta Sony) sono progetti unici nel panorama jazzistico internazionale, e dimostrano quanto il jazz italiano possa emergere a livello internazionale costruendo sulle radici culturali e musicali italiane».
Cinzia Tedesco, oltre a essere una delle voci più amate del pop e jazz internazionale, è oggi anche una donna molto impegnata nel sociale, svolgendo un lavoro importante come Ambassador della grande rete Inclusione Donna e di Salvamamme, a sostegno della parità di genere in ambito lavorativo, culturale e sociale.
Prima dell’esibizione della cantante, accompagnata per l’occasione dalla big band dell’Esercito Italiano, diretta dal Maestro Pino Jodice, curatore degli arrangiamenti, un Premio Speciale alla Cultura BOOKS For PEACE è stato assegnato alla Famiglia Rubei, da sempre impegnata nel sostegno e nella divulgazione del jazz italiano nel mondo, attraverso un lavoro con radici profonde, nato dal lavoro eccezionale di papà Giampiero e continuato poi dai figli Paolo ed Eugenio.
Dopo la prematura scomparsa del fratello Paolo, ora è Eugenio Rubei a continuare il lavoro iniziato dal padre nel solco della qualità, professionalità e amore per il jazz, elementi che sono la cifra distintiva del lavoro dell’indimenticato Giampiero.
Il Premio BOOKS for PEACE, riconoscimento di spicco a livello globale, che ha visto negli anni premiati d’eccellenza quali il premio Nobel per la pace Denise Mukwege, il giornalista Domenico Iannacone, l’anchorman tv Paolo Bonolis, la cantante Katia Ricciarelli e tanti altri nomi eccellenti, è assegnato a coloro i quali si distinguono nel promuovere, con progetti concreti, l’integrazione, la pace, i diritti umani, lo sport e la cultura in ogni suo aspetto.
L’edizione 2024 gode del patrocinio della UNFPA Albania, della FICLU (Federazione delle Associazioni UNESCO Italia) e di tre club UNESCO: Brasile, Tangeri e Mauritania.