Un po’ come nel resto d’Italia, anche in Umbria si registra un elevato numero di casi di influenza. Secondo le stime degli esperti, circa tredicimila persone avrebbero trascorso la notte del veglione di Capodanno a letto, bloccati dai tipici malesseri provocati dal virus che sta circolando da settimane.
Al momento, l’incidenza sarebbe pari a 15,04 casi per mille assistiti, quindi poco inferiore a quella nazionale, che si aggirerebbe invece attorno a 17,22 casi. Di sicuro, tra le province di Perugia e di Terni, si è assistito a un aumento rispetto alla settimana precedente, quando la media era di 11,94 casi su mille soggetti.
I numeri di oggi inducono a temere che nella Regione ci si stia avvicinando al picco stagionale, con la diffusione più alta degli ultimi quindici anni. Visto lo scenario attuale, i medici consigliano vivamente di rimanere a casa a chi manifesta raffreddore e dolori articolari, oltre a temperatura corporea più alta del solito.
Tra i più colpiti, almeno in Umbria, i bambini con età compresa tra zero e quattro anni: stimati 43,48 casi ogni mille (una settimana prima, invece, 30,81). Molti meno, per fortuna, gli anziani ammalati, con appena 6,54 casi di influenza ogni mille.
Quanto al Covid, situazione tutto sommato nella norma, poiché in data 31 dicembre è stata accertata la presenza di circa centosessanta pazienti in tutti gli ospedali del territorio. Nessuna vittima e appena sei posti occupati nelle rianimazioni.