Capitale italiana della Cultura 2025: definito il comitato scientifico per la candidatura di Orvieto

Dieci le persone selezionate per affiancare l'amministrazione comunale: coinvolti pure il presentatore Pino Strabioli e Riccardo Cotarella di Assoenologi

Da Cesare Pietroiusti, ex presidente dell’Azienda speciale Palaexpo, al regista e conduttore Pino Strabioli, senza dimenticare le scrittrici Susanna Tamaro e Rosella Postorino: ecco alcuni dei componenti del comitato scientifico per la candidatura di Orvieto a Capitale italiana della Cultura 2025. Un totale di dieci personalità di rilevanza nazionale e internazionale nel settore delle arti visive, del cinema, dello spettacolo, della letteratura e non solo, per cercare di andare fino in fondo e battere la concorrenza.

Un team costruito con grande cura, incaricato di convincere il Ministero della Cultura a puntare sul Comune umbro tra due anni. Nel comitato figurano pure Riccardo Cotarella, numero uno di Assoenologi, il presidente e fondatore di Lucky Red, Andrea Occhipinti, e la storica e critica delle arti applicate Clara Tosi Pamphili.

Compito delle persone selezionate, affiancare l’amministrazione comunale e i soggetti coinvolti nella realizzazione delle attività del programma. La sindaca di Orvieto, Roberta Tardani, ha dichiarato di aver puntato su personaggi di grande caratura in termini culturali, legati al giornalismo così come alle nuove tecnologie.

Ovviamente massima priorità a quelle persone che, nel tempo, hanno avuto rapporti e contatti con la città dal punto di vista personale o professionale. Ognuno di loro, grazie alle proprie competenze, potrà portare un valore aggiunto al progetto.

Intanto sono partite a Roma le audizioni delle dieci città finaliste. Dopo l’illustrazione dei progetti di Agrigento, Aosta, Assisi, Bagnoregio e Monte Sant’Angelo, riflettori puntati su Orvieto e sul materiale intitolato “Meta Meraviglia. La cultura che sconfina”.

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