Con la stessa passione di sempre, gli educatori della Scuola Bufalini di Città di Castello lavorano ogni giorno per formare ragazze e ragazzi destinati a farsi strada nel campo della ristorazione. Un settore che in Umbria, come altrove, continua a richiedere profili di spessore, abili ad operare con estrema bravura nei contesti più svariati.
Tanti, quest’anno, i giovani di origine straniera che hanno scelto di iscriversi proprio al corso per operatore della ristorazione. Un’opportunità da sfruttare appieno, anche per riuscire a integrarsi nel miglior modo possibile con i ragazzi del territorio.
Tra gli istruttori della Scuola Bufalini c’è anche lo chef Andrea Cesari, convinto del fatto che un lavoro come quello del ristoratore preveda grandi sacrifici. Ciò che si cerca di fare all’interno dell’istituto, è individuare dei percorsi ad hoc per ogni ragazzo affinché possa trovare un’autonomia propria: molti di quelli che terminano il corso scelgono di proseguire in Umbria, rimanendo lontani dalle loro famiglie.
Da ricordare come l’iscrizione sia consentita soltanto dopo aver terminato la scuola secondaria di primo grado. Di quattro anni la durata massima di un corso, seguita dall’ottenimento del diploma professionale.
Grazie ai finanziamenti della Regione, il tutto avviene in maniera gratuita ed è anche previsto un rimborso per le spese di trasporto. Il laboratorio di cucina, quello di sala e quello di bar permettono agli studenti di apprendere ogni aspetto legato alla ristorazione, come la preparazione di piatti regionali e l’organizzazione di serate.