Una situazione che sembra tornare alla normalità, nonostante diversi problemi su cui lavorare tanto e a lungo. Questo, in poche parole, l’attuale scenario economico per quanto riguarda la provincia di Terni.
Un comparto messo sotto la lente d’ingrandimento nell’ultimo Rapporto statistico realizzato dall’Osservatorio provinciale istituito in Prefettura. Il dossier in questione attesta come, nel primo semestre del 2022, il numero delle imprese attive iscritte nei registri camerali sia andato ad aumentare con un tasso di crescita costante e significativo.
A quanto pare, il miglioramento della situazione sanitaria, con il contemporaneo allentamento delle misure restrittive volte a contrastare la diffusione della pandemia, avrebbe favorito soprattutto i servizi turistici. Negli ultimi mesi le visite nel territorio sarebbero tornate su livelli simili a quelli osservati nel 2019, quindi in epoca pre-Covid, anche grazie alla marcata ripresa dello spostamento della componente straniera.
Sempre nel periodo gennaio-giugno 2022, rispetto all’anno precedente sarebbero cresciuti notevolmente gli arrivi e le presenze a Terni e dintorni. Nello specifico, gli arrivi sarebbero andati su del 126,6%, le presenze, invece, del 106,4%: numeri da non sottovalutare, che fanno ben sperare per il futuro.
Al di là del recupero del turismo, vale la pena segnalare i buoni risultati conseguiti dalle imprese che si occupano di forniture di energia, di costruzioni e di servizi a imprese e famiglie. Bene anche il flusso delle importazioni e delle esportazioni, dove si registra un deciso incremento.
Attenzione però agli occupati, purtroppo in calo rispetto al 2021. Ancora elevato infatti il divario di genere nella partecipazione al mercato del lavoro, poiché la componente femminile faticherebbe molto a trovare la giusta collocazione professionale.
