Terremoto in Umbria: scuole chiuse a Perugia, a Gubbio e nell’Altotevere

Niente lezioni sia nella giornata di venerdì che in quella di sabato: chiusi anche tutti gli uffici regionali del territorio

Una decisione inevitabile, dettata dalla volontà di proteggere decine di migliaia di persone. In seguito alle violente scosse registrate nelle ultime ore, il sindaco di Perugia, Andrea Romizi, ha disposto la chiusura, per due giorni di fila, di tutte le scuole di ogni ordine e grado del Capoluogo umbro.

Attraverso l’ordinanza sindacale emessa per l’occasione, è stato dato il via libera a una lunga serie di sopralluoghi destinati a verificare eventuali danni e lesioni riportati dalle strutture situate in città. Anche per quanto riguarda l’Università, sospese tutte le attività accademiche previste, inclusi i vari eventi in programma.

Ad agire nello stesso modo, la maggior parte dei comuni dell’Altotevere. Dopo Umbertide, anche a Città di Castello si è deciso di evitare di far andare a scuola ragazzi e insegnanti sia nella giornata di venerdì che in quella di sabato.

A proposito di Città di Castello, il sindaco Luca Secondi, pronto a mettersi a disposizione per aiutare la popolazione di Umbertide, ha dichiarato di aver fatto partire subito un intenso monitoraggio all’interno degli edifici pubblici del Comune. A quanto pare, criticità non se ne sarebbero registrate.

Niente lezioni neppure a Gubbio, a Foligno, a Corciano e a Bastia Umbra, tutte località che hanno preferito tenere chiusi gli istituti a ridosso del secondo fine settimana di marzo. Anche Palazzo Donini ha deciso di non aprire i vari uffici regionali.

Categorie
News

Articoli consigliati