Una fotografia dettagliata di un settore decisamente importante per il Paese. A Roma, presso la Sala Capitolare di Palazzo della Minerva, è stato presentato il ventesimo Rapporto annuale di Aiop, l’Associazione italiana Ospedalità privata.
“Ospedali&Salute”: questo il titolo del dossier, di fatto un focus sull’attività ospedaliera nell’ultimo anno. Come facilmente ipotizzabile, gli effetti negativi della pandemia hanno condizionato anche l’intero 2022.
Di problemi, in ambito sanitario, ce ne sono diversi. Dal punto di vista dell’offerta, ad esempio, oltre al mancato recupero delle prestazioni saltate nel corso della fase pandemica più acuta, gli interventi programmati e quelli urgenti sarebbero ancora lontani dai livelli pre-Covid.
Sia nel 2020 che nel 2021 sarebbero state perse circa novecentomila ospedalizzazioni, davvero troppe per una nazione come l’Italia. Un aspetto allarmante riguarda invece la rinuncia alle cure, fenomeno in progressiva crescita.
Gran parte delle persone intervistate per la realizzazione del Rapporto avrebbe denunciato grosse difficoltà di accesso alle cure per prestazioni o interventi di medio-alta complessità. Da qui un peggioramento dello stato di salute per circa il 50% degli individui mai contagiati e del 40% di quelli, al contrario, con esperienze di contagio.