Cultura, a Perugia l’esposizione straordinaria del Sant’Anello

La cosiddetta "calata" in programma soltanto sabato 4 marzo: il reperto sfoggiato all'interno della cattedrale di San Lorenzo

Un momento ricco di emozione e di significato per tante persone. In seguito al ritorno temporaneo a Perugia dell’opera “Sposalizio della Vergine” di Pietro Vannucci, fino al prossimo 11 giugno ammirabile all’intero della Galleria nazionale dell’Umbria, presso la cattedrale di San Lorenzo viene esposto per un solo giorno il Sant’Anello.

Per gli appassionati, l’appuntamento è senza dubbio prestigioso, nonché imperdibile. La pietà popolare ritiene che l’oggetto in questione venne indossato dalla Beata Vergine Maria in occasione del matrimonio con San Giuseppe.

Generalmente la cosiddetta “calata” dell’anello avviene soltanto una volta l’anno, nel mese di luglio. Tuttavia, in virtù dell’apertura al pubblico della mostra sul Perugino nel Capoluogo umbro, arricchita per l’appunto dalla presenza del meraviglioso “Sposalizio”, l’Archidiocesi e il Capitolo dei Canonici della cattedrale di San Lorenzo hanno pensato bene di fare un regalo straordinario ai cittadini e ai turisti.

Appena poche ore per guardare il Sant’Anello, inserito in un prezioso reliquiario rinascimentale custodito in un’antica cassaforte che è collocata al di sopra dell’altare della cappella di San Giuseppe. Proprio lì, un tempo, si trovava il celebre capolavoro di Vannucci, realizzato tra il 1501 e il 1504 e poi trasportato in Francia a causa della nota requisizione napoleonica.

Sempre in occasione del cinquecentenario della morte del Perugino, fino al 14 giugno il Museo del Capitolo della Cattedrale accoglierà il reliquiario, capolavoro dell’oreficeria rinascimentale. Un oggetto realizzato da Federico e Cesarino del Roscetto nel 1511 e posizionato nella sala dell’edificio dedicata a Luca Signorelli.

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