Filiera umbra del tartufo: evento a Pietralunga

Presente all'evento anche l'assessore Roberto Morroni: si punta a far diventare la Regione la capitale italiana del pregiato alimento

Una realtà importante che, in futuro, porterà diversi benefici al territorio. Più di settanta le aziende della Regione che hanno aderito alla filiera umbra del tartufo, con la Giuliano Tartufi capofila.

Oltre cento ettari di terreno da sfruttare appieno per immettere sul mercato prodotti di assoluta qualità. Nel corso di un evento andato in scena a Pietralunga, si è parlato di questo e di molti altri aspetti.

Sul posto anche il vice presidente e assessore regionale Roberto Morroni, pronto a spiegare l’importanza della nascita della filiera, la prima a livello mondiale. L’Assessorato è da tempo impegnato a promuovere le filiere, quindi processi di aggregazione tra i produttori, intorno alle eccellenze agroalimentari del territorio.

Quanto al tartufo, Morroni ha ribadito la volontà, per l’Umbria, di rafforzarne la vocazione per farla diventare la capitale italiana di un alimento sempre molto ricercato. Le filiere, in questo senso, permettono di intensificare la produzione di un’eccellenza simile dando alle imprese agricole di trasformazione la possibilità di incrementare l’approvvigionamento.

Grazie a un particolare bando, si utilizzeranno terreni marginali o abbandonati dove in passato non si è coltivato nulla. Una strategia, questa, destinata a rivitalizzare determinate aree altrimenti non sfruttate a dovere.

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