Lavoro, gli operai di Alimentitaliani approvano il cambio di contratto col superminimo

Intesa trovata nella giornata di mercoledì durante una doppia assemblea: a breve la riassunzione a tempo indeterminato di venticinque dipendenti

Un accordo importante che, si spera, dia al più presto degli effetti concreti. Approvato dai dipendenti di Alimentitaliani il cambio di contratto proposto dalla nuova proprietà del ramo uova della Ex Novelli, la Tartufi e Funghi di Gubbio.

La fumata bianca c’è stata mercoledì, al termine della doppia assemblea organizzata sia a Terni che a Spoleto (presenti ventinove dei trentanove operai). A breve avverrà la riassunzione a tempo indeterminato di venticinque persone, rispettando i parametri del contratto nazionale previsto per le aziende cooperative di trasformazione di prodotti agricoli e zootecnici e lavorazione di prodotti alimentari.

Quanto agli altri quattordici operai momentaneamente esclusi da questa operazione, il reintegro dovrebbe avvenire entro novembre, mese in cui dovrebbe scadere la cassa integrazione. Tartufi e Funghi dovrebbe mettere a punto un contratto che, in base a ciò che è stato riferito dai sindacalisti, non penalizzerà i lavoratori che finora detenevano un contratto del comparto industria alimentare.

Soddisfatto per i termini dell’accordo Loreto Fioretti della Fai-Cisl, pronto a sottolineare come non appena saranno arrivati i decreti di trasferimento occorrerà affrontare le questioni relative ai sessantadue lavoratori agricoli di Fattorie Novelli. In questo caso bisognerà dare priorità assoluta agli stipendi arretrati e ai livelli occupazionali.

Imminente, nel frattempo, la firma dell’intesa sindacale di Alimentitaliani. Un passaggio fondamentale e propedeutico ai decreti di trasferimento degli asset del ramo uova con cui i giudici di Terni e Castrovillari andranno a suggellare l’operazione di vendita da oltre cinque milioni di euro.

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