Capodanno, bollicine umbre sempre più gettonate

In crescita, tra le province di Perugia e di Terni, la produzione di spumanti: numerose le aziende agricole locali pronte a specializzarsi nel ramo

Non soltanto eccellenze gastronomiche per imbandire al meglio le tavole degli italiani sotto le feste. Da un po’ di anni a questa parte, l’Umbria ha fatto passi avanti importanti per quanto riguarda quelle bollicine tanto gettonate a Natale e a Capodanno.

Pur non avendo un’autentica tradizione in merito alla spumantizzazione, più diffusa in Nord Italia, di recente i produttori agricoli del territorio sono stati protagonisti di una vera e propria evoluzione qualitativa. Sempre più numerose, tra le province di Perugia e di Terni, le aziende pronte a differenziarsi e a mettersi in gioco con un prodotto fortemente richiesto dal mercato.

Insomma, con il passare del tempo i piccoli e i grandi produttori umbri hanno assecondato i gusti delle persone, modificando la propria politica per adeguarsi allo scenario enologico moderno. Sia in zona Trasimeno che nell’orvietano si registrerebbe una particolare propensione per gli spumanti, tutto molto quotati anche al di fuori dei confini regionali.

Per gli esperti del settore, le bollicine realizzate in Umbria non avrebbero nulla da invidiare a quelle provenienti dal Veneto o dalla Francia. Da segnalare infine come pure a cavallo tra il 2022 e il 2023 tante famiglie abbiano scelto di trascorrere le vacanze negli agriturismi umbri: piuttosto elevato il numero di prenotazioni da parte di chi, a quanto pare, in questo periodo dell’anno non sa proprio rinunciare alle atmosfere e ai contesti unici della Regione.

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