Covid, ecco le indicazioni del Ministero dell’Istruzione per il rientro a scuola

Archiviata, almeno per il momento, la didattica a distanza: ragazzi in classe anche se raffreddati, ma muniti di mascherina

In attesa della riapertura delle scuole, il Ministero dell’Istruzione ha preparato un documento all’interno del quale sono contenute le disposizioni principali da adottare per cercare di convivere con l’emergenza sanitaria legata alla diffusione del Covid, purtroppo ancora in circolo a quasi tre anni dal suo avvento. Una sorta di vademecum utile tanto per gli insegnanti quanto per gli alunni, messo a punto con l’obiettivo di garantire una frequenza scolastica in presenza nonché sicura.

Uno degli aspetti di certo più rilevanti è quello riguardante la didattica a distanza, archiviata almeno per il momento: non potranno usufruirne nemmeno i contagiati. Ai ragazzi sarà dato modo di stare in classe anche se affetti da raffreddore, indossando però la mascherina (preferibile la Ffp2 rispetto alla chirurgica). A casa, invece, i soggetti febbricitanti e quelli positivi al virus.

Opportuno sottolineare inoltre come per entrare a scuola non siano più previste forme di controllo preventivo, ad esempio la misurazione della temperatura corporea. Massimo rigore poi per la prevenzione, che include l’igienizzazione frequente delle mani nonché la protezione di bocca e naso in caso di starnuti e colpi di tosse.

Il documento del Ministero invita pure a cambiare continuamente l’aria in classe, lasciando aperte le finestre per alcuni minuti almeno tra una lezione e un’altra: da osservare, in contemporanea, una sanificazione ordinaria degli ambienti scolastici. In merito alla gestione nelle strutture di casi sospetti di positività, il personale scolastico e gli studenti con i sintomi tipici del Covid verranno ospitati in un’area di isolamento appositamente predisposta. Quanto ai minorenni, sarà necessario avvisare prontamente i genitori.

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