Tensioni in Ucraina: a Roma una manifestazione per la pace

Migliaia di persone presenti in piazza Santi Apostoli: a salire sul palco anche Edith Bruck, sopravvissuta all'orrore dei campi di concentramento

Un modo semplice e concreto al tempo stesso per dire no alla guerra, senza bandiere e con uno spirito pacifico. A Roma, in piazza Santi Apostoli, migliaia di persone si sono ritrovate per rivolgere un appello alla Russia affinché allenti le pressioni sull’Ucraina.

Un appuntamento molto sentito, che ha visto la partecipazione di tante figure istituzionali, chiamate ad avvicendarsi sul palco allestito per sottolineare l’inutilità di un nuovo, eventuale conflitto.

Dopo i canti e i balli introduttivi, tutti nel segno dell’unione e della solidarietà, il presidente della Comunità di Sant’Egidio, Marco Impagliazzo, ha preso la parola per ricordare l’assurdità del concetto di guerra, qualcosa di impensabile dopo due anni di pandemia.

Al termine del suo intervento, e prima di quelli di tanti personaggi legati al mondo della politica, come il sindaco Roberto Gualtieri, il discorso emozionante di Edith Bruck, sopravvissuta all’orrore dei campi di concentramento.

Dal 2014 il popolo ucraino è costretto ad accettare una condizione difficile e dolorosa. Chi proviene da quelle parti prega vivamente che ogni ipotesi di attacco venga accantonata. La manifestazione organizzata sempre nella Capitale, in piazza della Rotonda, è stata seguita da un altro importante appuntamento. In Italia, come altrove, non si chiede che la pace.

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