Immobiliare, in Umbria caccia alle case con ambienti per smart working

Illustrata l'ultima ricerca effettuata dal Comitato di Vigilanza della Borsa immobiliare dell'Umbria: secondo le previsioni, il 2022 potrebbe rivelarsi particolarmente florido

Prezzi delle case stabili, spazi esterni, secondo bagno e, soprattutto, abitazioni dotate di stanza aggiuntiva per lo smart working: questi gli elementi che, a quanto pare, caratterizzeranno il mercato immobiliare umbro nel corso del 2022.

Le previsioni in questione sono frutto di una ricerca curata da Mauro Cavadenti Gasperetti, componente del Comitato di Vigilanza della Borsa immobiliare dell’Umbria (a diffondere i dati la Camera di Commercio). Secondo quanto emerge dall’analisi, i risparmi accumulati dalle famiglie più fortunate e i bonus giovani saranno gli elementi destinati a sostenere le future compravendite.

Se il 2021 è stato abbastanza “movimentato” per il settore, con un mercato vivace spinto soprattutto dalla voglia di cambiamento, anche quello appena cominciato potrebbe rivelarsi un anno particolarmente florido per l’immobiliare, se non altro per la disponibilità economica di chi, negli ultimi tempi, ha messo soldi da parte con l’intento di acquistare.

Secondo Cavadenti Gasperetti, in tanti starebbero cercando per la propria casa un ambiente in più, da impiegare come studio in caso di lavoro da remoto. Un aspetto, questo, non marginale, e diretta conseguenza del momento storico che si sta vivendo.

Sulla classificazione energetica, il passo indietro fatto dall’Europa in merito al divieto di vendere gli immobili in classe energetica G avrebbe indotto i proprietari ad attivarsi per riqualificare gli edifici grazie ai bonus ancora in vigore. Le abitazioni datate, presto sottoposte a restyling, diverranno fonte di attrazione per gli investitori con la conseguenza di un probabile rialzo dei prezzi di vendita.

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