Emergenza sanitaria, a febbraio nuove regole per gli accessi nei negozi

Al vaglio la lista relativa ai luoghi dove sarà necessario esibire il green pass: possibili modifiche ai criteri per conteggiare i ricoveri

A partire dal mese di febbraio l’ingresso all’interno di negozi e locali avverrà presentando il green pass, base o rafforzato che sia. Salvo futuri cambi di programma, il certificato non si dovrà esibire per entrare nei supermercati, negli alimentari, negli ospedali e nelle farmacie. Permangono invece dubbi sull’obbligo di mostrare il pass per accedere dentro i negozi di intimo, così come edicole e tabaccai.

A quanto pare sarà possibile recarsi tranquillamente dal medico, in caserma o in tribunale, eppure si starebbe discutendo sugli altri luoghi da includere nella lista. Secondo voci di corridoio, si andrà incontro a un numero piuttosto limitato di eccezioni, per quanto il Ministero dello Sviluppo economico starebbe spingendo per un elenco più ampio capace di includere anche tabaccai, edicole, librerie e negozi di giocattoli (discorso diverso invece per barbieri, parrucchieri ed estetisti, che a breve dovranno richiedere ai propri clienti di esibire almeno il certificato verde base).

Intanto, con il progressivo aumento delle somministrazioni dei vaccini anti-Covid, il Governo sarebbe pronto a modificare le regole sul conteggio dei ricoveri. A tal proposito, il sottosegretario Pierpaolo Sileri avrebbe aperto a una possibile revisione, distinguendo in futuro tra positivi al virus e malati veri e propri. Sul fatto che la comunicazione dei dati debba essere aggiornata non ci sono dubbi, soprattutto perché la nuova fase dell’epidemia obbligherà a rivedere le regole soprattutto per la gestione degli ospedali.

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