Emergenza sanitaria, trenta Sindaci umbri scrivono alla Regione per essere ascoltati

Nota congiunta redatta con l'intento di fare il punto sul Covid al più presto: urgente un confronto con Luca Coletto, assessore alla Sanità e al Welfare

«Troppo facile cavarsela col richiamo al senso di responsabilità di Sindaci e amministratori locali, sui quali viene scaricato ancora tutto il peso di scelte politiche inadeguate da parte della Giunta regionale», ecco quanto si legge in una nota congiunta firmata da più di trenta Sindaci umbri che, in tema di pandemia, chiedono al Presidente e agli Assessori di essere ascoltati.

Tra le richieste principali, se non altro più urgenti, ci sarebbe quella relativa a un incontro con Luca Coletto, assessore alla Sanità e al Welfare, fino ad oggi mai organizzato. «Pur apprezzando lo sforzo quotidiano delle strutture deputate alla gestione dell’emergenza sanitaria nella nostra Regione – si legge nella nota – non possiamo più tollerare questo atteggiamento».

Se da parte dei Sindaci pronti a scrivere il testo in questione permane la volontà di continuare a rispettare i propri doveri istituzionali, l’intento è comunque quello di confrontarsi il prima possibile con quelle persone che hanno, di fatto, la responsabilità di governo in Umbria. Insomma, si chiedono soltanto rispetto e attenzione per operare al meglio.

A firmare la nota, che si spera possa contribuire a ripristinare il dialogo al più presto, anche i Sindaci di Corciano, Castiglione del Lago, Panicale, Magione, Spello, Assisi, Città di Castello, Spoleto e Gubbio.

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