Misure drastiche per limitare i contagi ed evitare che la situazione possa degenerare. A causa della diffusione sempre più massiccia della variante Omicron, il Governo corre ai ripari e definisce una serie di disposizioni da osservare in maniera rigorosa.
Se fino alla fine di gennaio non si potranno organizzare feste in piazza, con la chiusura contemporanea delle discoteche e dei locali da ballo, ai soggetti non vaccinati sarà anche impedito di consumare caffè al bancone. Regole più ferree per chi si recherà in palestra, ai musei e negli altri luoghi di cultura: l’accesso sarà infatti consentito solo mostrando il super green pass.
Per andare al cinema o allo stadio sarà obbligatorio l’utilizzo delle mascherine Ffp2, che dovranno essere indossate anche da quelle persone che prenderanno autobus, tram e metro. Per coloro i quali entreranno in Italia anche dai valichi di frontiera verranno invece effettuati dei tamponi a campione.
Il decreto varato da Mario Draghi fa tuttavia discutere in merito all’obbligo vaccinale nel mondo del lavoro, poiché, a quanto pare, il vaccino non sarebbe necessario né per i dipendenti della Pubblica Amministrazione, né per altre categorie. A prevalere, in tal senso, i dubbi espressi dai Ministri della Lega, scettici sulla praticabilità dell’obbligo così come sulle categorie da includere.
Alla fine si sarebbe deciso all’unanimità di rinviare il tutto ad una successiva valutazione. Il discorso potrebbe essere ripreso a metà della prossima settimana, quando arriveranno i risultati definitivi della flash survey. Qualora lo scenario dovesse ulteriormente peggiorare, lo stesso Draghi ha comunque ribadito che si agirà in ogni caso in tempi brevissimi, con l’obbligo per tutti che resta sullo sfondo.
Con un’ordinanza del Ministero della Salute verrà infine anticipata ulteriormente la possibilità di fare la dose booster: si passerà infatti da cinque a quattro mesi.