Edilizia, proroga fino al 2025 dei Superbonus nelle aree terremotate

Soddisfatto Giovanni Legnini, commissario alla Ricostruzione post-sisma 2016: nel Centro Italia almeno quarantamila edifici da sistemare

Una buona notizia per il settore edilizio nonché per decine di migliaia di cittadini. L’emendamento alla manovra approvato dalla Commissione Bilancio del Senato, fa sì che verranno prorogati fino al 2025 i Superbonus per gli interventi nelle aree colpite dal sisma negli ultimi anni, perciò anche quelle situate in Umbria.

Grazie all’emendamento sarà consentita la detrazione del 110% per le spese sostenute entro il 31 dicembre di quell’anno. Soddisfatto, ovviamente, Giovanni Legnini, commissario alla Ricostruzione post-sisma 2016. «Si apre uno scenario molto positivo per la ricostruzione del Centro Italia», ha dichiarato Legnini. Che ha poi aggiunto: «In questo modo si potrà affrontare una ricostruzione rapida, sicura e rispettosa dell’ambiente».

Importante sottolineare come nella stessa Legge di Bilancio per il 2022 sia previsto anche l’ulteriore finanziamento della ricostruzione privata per sei miliardi, senza dimenticare l’esenzione ai fini Irpef ed Imu delle abitazioni inagibili a seguito del sisma, che continueranno a godere anche delle agevolazioni sulle utenze, e i termini per il mantenimento dei depositi di stoccaggio temporaneo delle macerie.

Sempre Legnini ha affermato: «Nel Centro Italia ci sono da ricostruire almeno quarantamila edifici, e non possiamo permetterci di perdere altro tempo. Oggi ci sono tutte le condizioni per accelerare la ricostruzione delle abitazioni distrutte o danneggiate superando anche, grazie alla possibilità di utilizzare il Superbonus al 110% per la spesa non coperta dal contributo pubblico, il problema dell’incremento dei prezzi. Un fenomeno, questo, che sta rallentando le attività dei tecnici e delle imprese nei cantieri, e che sarà oggetto di ulteriori provvedimenti da parte nostra».

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