Oltre sessanta milioni di euro da impiegare con criterio: questa la cifra economica che spetta all’Umbria e che dovrà essere investita per le scuole del territorio. I fondi, presto disponibili, sono legati al Piano nazionale di ripresa e resilienza, meglio noto come Pnrr, appena ripartiti tra le Regioni in virtù del decreto firmato dal ministro Patrizio Bianchi.
Gran parte della somma stanziata verrà destinata alla costruzione di nuovi edifici, per i quali si dovrebbero spendere circa ventotto milioni, quantificati dal Miur in base alle criticità delle strutture, così come al numero degli studenti iscritti.
Il provvedimento firmato da Bianchi stabilisce anche i criteri per l’individuazione degli interventi da ammettere a finanziamento una volta pubblicato l’avviso. Tra questi vi sarebbero pure la classe energetica attuale dei singoli istituti e l’indice di rischio di vulnerabilità sismica.
Dei tanti soldi presto a disposizione andranno a beneficiare inoltre gli asili nido dell’Umbria: a loro di milioni ne spetterebbero più di undici. In quanto ai criteri, si dovrebbe tenere conto anche del livello di copertura del servizio, così come dell’inserimento della proposta progettuale di sostituzione edilizia dell’edificio pubblico adibito a uso scolastico nell’ambito della programmazione triennale nazionale vigente.
Di ulteriori fondi potranno infine avvalersi le scuole dell’infanzia, le palestre e le mense. Riguardo i futuri investimenti garantiti dal Pnrr si è espresso Walter Verini del Partito Democratico, che ha detto: «Si tratta di una grande occasione per modernizzare la didattica e la formazione dei nostri ragazzi. Adesso tutti insieme dobbiamo fare la nostra parte perché questi fondi siano spesi presto e bene».