Emergenza sanitaria, le terapie intensive degli ospedali tornano a riempirsi

La Società Italiana di Anestesia Analgesia Rianimazione e Terapia Intensiva chiede ai cittadini di procedere con la terza dose: istituzioni invitate a considerare l'obbligo vaccinale massivo

Emergenza generale sempre più vicina. Il progressivo aumento dei contagi da Covid sta facendo crescere la preoccupazione negli ospedali dell’Umbria e dell’Italia intera: continuando così, gli esperti non escludono che nel giro di un mese le terapie intensive finiscano per divenire sature.

Antonino Giarratano, presidente della Società Italiana di Anestesia Analgesia Rianimazione e Terapia Intensiva, lancia un forte appello esortando i cittadini a procedere con la terza dose. Intanto, le istituzioni vengono invitate a considerare l’obbligo vaccinale massivo, poiché sarebbe fondamentale garantire una copertura estesa a tutta la popolazione.

Secondo Giarratano, l’aumento delle presenze nelle terapie intensive del Paese andrebbe letto come un segnale grave. Per quanto non ci si trovi nella situazione drammatica di un anno fa, sarebbe il caso di correre ai ripari. Dati alla mano, i ricoverati sarebbero soprattutto quelle persone pronte a rifiutare la vaccinazione. Tuttavia, i contagi si andranno presto a sommare all’influenza stagionale, capace di causare la morte di migliaia di soggetti fragili.

Oltre a spingere per indurre tutti a vaccinarsi una terza volta, Giarratano chiede al Governo di mettere subito in atto manovre per una maggiore attenzione, senza attendere il ritorno del colore giallo.

Anche Alessandro Vergallo, presidente dell’Associazione Anestesisti Rianimatori Ospedalieri, è dell’idea che la politica debba trovare il modo di mettere in piedi una copertura vaccinale estesa a chiunque. Questo perché le curve relative all’epidemia in Italia continuano a mostrare una situazione di evidente instabilità.

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