Rischio idrogeologico, l’Umbria stanzia nove milioni di euro per la prevenzione

Importante il lavoro da Enrico Melasecche, assessore regionale ai Trasporti e alle Infrastrutture: presto la messa in sicurezza del Bacino di Santa Margherita

Oltre nove milioni di euro da utilizzare soprattutto per arginare il rischio idrogeologico in tutto il territorio: questa la somma complessiva stanziata dalla giunta Tesei con l’obiettivo di evitare futuri disastri dal punto di vista ambientale.

Importante, in tal senso, il lavoro effettuato da Enrico Melasecche, assessore regionale ai Trasporti e alle Infrastrutture, pronto ad avanzare la proposta. L’investimento servirà ad effettuare interventi in diversi Comuni dell’Umbria: i lavori che si andranno a fare dovrebbero portare benefici sia in provincia di Perugia, sia in provincia di Terni.

«La materia del contrasto al dissesto idrogeologico – ha affermato Melasecche – è stata oggetto di numerose disposizioni, e una novità rilevante è stata l’approvazione di un Piano nazionale per la mitigazione del rischio idrogeologico, il ripristino e la tutela della risorsa ambientale». Piano che, di fatto, persegue l’obiettivo della formazione di un quadro unitario degli interventi, prevedendo l’assunzione dei fabbisogni e i risultati attesi, anche in termini di impatti e benefici sociali ed economici.

Come osservato dall’Assessore, le risorse attribuite alla Regione per il Piano stralcio 2019 furono superiori ai sette milioni di euro, e con quelle si finanziarono sette interventi. L’anno dopo, invece, di milioni ne arrivarono poco più di cinque, e il numero dei lavori andò a ridursi in maniera evidente.

Importante sottolineare infine l’entrata di un ulteriore strumento finanziario, il Fondo progettazione, che consentirà di mettere in sicurezza e di bonificare dal rischio idrogeologico il Bacino di Santa Margherita, nel Comune di Perugia.

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