Si allarga la platea degli italiani che riceveranno la terza dose del vaccino anti-Covid: dal primo dicembre, infatti, potranno essere immunizzati con la cosiddetta dose booster anche le persone di età compresa tra i quaranta e i sessant’anni, purché siano trascorsi almeno sei mesi dal completamento del ciclo vaccinale.
L’annuncio è stato dato dal ministro della Salute Roberto Speranza, secondo cui la terza dose sarebbe assolutamente strategica. Dunque, molto presto, circa quindici milioni di italiani potranno cominciare a prenotarsi, aggiungendosi alle categorie per le quali la somministrazione della terza dose è già iniziata, ad esempio i soggetti fragili e quelli vaccinati una sola volta con Johnson & Johnson.
Speranza starebbe inoltre puntando a estendere l’obbligo di vaccinarsi una terza volta anche a chi lavora nel campo della sanità. Per il momento sarebbe stata soltanto avviata la discussione nel Governo, anche se, in cabina di regia, non sarebbero state mosse obiezioni.
Intanto l’Europa si dota di un ulteriore vaccino per contrastare la pandemia: grazie al nuovo contratto stipulato con l’azienda farmaceutica francese Valneva, sarà possibile l’acquisto di almeno ventisette milioni di dosi prodotte per il 2022. Il vaccino in questione potrà essere adattato a nuove varianti, consentendo agli Stati membri dell’Unione Europea di ordinare fino a trentatré milioni di dosi aggiuntive tra due anni.