“Le radici di una vocazione”: Quinto Cappelli racconta Gualtiero Bassetti e sui suoi maestri

A Roma la presentazione del volume pubblicato da Edizioni San Paolo: in sala anche l'Arcivescovo di Perugia e Presidente della Conferenza Episcopale Italiana

Un testo molto articolato e approfondito, pagine utili per conoscere meglio un uomo nonché un periodo lungo, complesso, ricco di avvenimenti. Queste alcune delle caratteristiche de “Le radici di una vocazione”, libro scritto da Quinto Cappelli e pubblicato da Edizioni San Paolo.

A Roma, presso la Sala Benedetto XIII, la presentazione del volume che si focalizza soprattutto su don Pietro Poggiolini e don Giovanni Cavini, di fatto i primi maestri di Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia e presidente della Conferenza Episcopale Italiana.

Vista l’importanza dell’appuntamento, e considerando come il testo ruoti anche intorno a lui, il Cardinale non ha voluto mancare all’evento, moderato dal giornalista Andrea Pancani.

L’opera, da poco pubblicata, offre un’ampia panoramica dal punto di vista storico, nonché politico e culturale, esaminando gli avvenimenti principali dagli ultimi decenni dell’Ottocento alla prima metà del secolo scorso.

Grazie a una documentazione curata e meticolosa, con questo lavoro Cappelli riesce a far immergere il lettore nel clima sociale di un’epoca ormai troppo lontana. A confermarlo anche lo stesso Bassetti, che nel corso del suo intervento ha evidenziato il fatto che certe usanze di un tempo siano ormai andate smarrite.

Oggi, tuttavia, rimangono impressi nella memoria gli insegnamenti ricevuti da grandi personaggi, quelli capaci di far comprendere ben presto al Cardinale l’importanza del ruolo del sacerdote. Perché, a detta sua, fede e vocazione si trasmettono per contagio.

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