Ambiente, Thomas De Luca punta su Gubbio per produrre cemento con idrogeno

Il Consigliere regionale grillino avanza la proposta attraverso un'interrogazione a risposta immediata: importante costruire una strategia di passaggio verso un nuovo modello di produzione energetica

Promuovere un progetto concreto per sostenere Gubbio come polo nazionale dell’idrogeno per la produzione del cemento. L’idea viene lanciata da Thomas De Luca, consigliere regionale grillino, attraverso un’interrogazione a risposta immediata.

Ciò che De Luca ha voluto capire, è se la giunta Tesei intenda lavorare nell’ottica di consentire al Comune umbro di diventare un punto di riferimento in tal senso, cogliendo tutte le opportunità e le risorse messe a disposizione dal Pnrr nazionale e dagli ulteriori piani europei sulla transizione ecologica.

«A Gubbio – ha sostenuto De Luca – da più di mezzo secolo operano due grandi cementifici che rappresentano oltre un quarto del Pil prodotto. Come conseguenza di ciò la questione ambientale è divenuta centrale nella comunità locale, in cui si contrappongono esigenze produttive e occupazionali di impianti insalubri di prima classe con evidenti fattori di rischio ambientale e sanitario».

Se è vero che l’idrogeno rappresenta il pilastro delle future strategie ambientali ed energetiche globali, nel mese di ottobre il sindaco di Gubbio, Filippo Mario Stirati, ha lanciato pubblicamente la proposta di un partenariato con i due cementifici del posto per accedere a un finanziamento europeo i cui fondi serviranno per raccogliere dati utili al rilancio dell’economia.

Alla proposta di De Luca, l’assessore regionale, Michele Fioroni, ha risposto che l’idrogeno non è una fonte di energia, bensì un vettore energetico, e quindi deve essere prodotto. Per farlo, però, si usano prevalentemente fonti fossili, e l’obiettivo di decarbonizzazione stabilisce che entro il 2030 vadano raggiunti obiettivi precisi nella produzione di energia.

Dunque, occorre costruire una strategia di passaggio verso un nuovo modello, sostituendo in pratica i combustibili fossili. A tal proposito, la Regione punta a degli investimenti infrastrutturali sostenibili.

De Luca, dal canto suo, non ha dubbi: bisognerebbe perseguire soluzioni volte al recupero della materia, perché già solo producendo acciaio con idrogeno si ridurrebbero sensibilmente le emissioni.

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