Sanità, in Kosovo la prima struttura di cardiochirurgia pediatrica: illustrato il progetto alla Camera

Causa sostenuta anche da Italian Medical Group, realtà intenzionata a unirsi all'impegno di un medico benefattore: l'intento è quello di creare un servizio efficiente per bambini e genitori

Un’importante iniziativa che nasce dal desiderio di aiutare migliaia di famiglie in difficoltà. A Roma, presso la Camera dei Deputati, è stato illustrato il progetto volto a completare la realizzazione di un reparto di cardiochirurgia pediatrica in Kosovo, il primo in assoluto in un Paese ancora giovane e che ha la necessità di crescere. La nobile causa è sostenuta anche da Italian Medical Group, realtà intenzionata a unirsi all’impegno di un medico benefattore, pronto a effettuare un grosso investimento.

Con appena 11 cardiochirurghi in servizio in tutta la Nazione, in Kosovo la cardiochirurgia non è mai decollata, tantomeno quella pediatrica. L’intento è quello di creare un servizio efficiente per bambini e genitori, aiutando al contempo i giovani medici kosovari e mettendo in piedi centri di eccellenza all’italiana.

Lavorando con il massimo impegno, si punterà a rendere operativa una struttura che potrebbe fungere da riferimento non solo per il Kosovo, ma per tutta l’area dei Balcani. Alla conferenza stampa di presentazione hanno partecipato anche il Cavaliere Riccardo Di Matteo e il presidente di Universo Humanitas, Roberto Schiavone di Favignana.

Presente anche il direttore di Retesole Marco Finelli, che nel corso del suo intervento ha letto un messaggio di saluto e ringraziamento, per quanto fatto dagli italiani in Kosovo, dell’ex Ambasciatrice a Roma del Paese balcanico, Alma Lama.

Se la cardiochirurgia italiana risulta essere una delle migliori al mondo, il personale nostrano può dare una mano concreta a un Paese come il Kosovo. Necessario costituire un programma per il trattamento dei bambini e lanciare una struttura che possa avere un percorso autonomo.

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