Testimonianze storiche nonché opere frutto di ricerca e intimismo: la Casa del Cinema di Roma ospita la 3^ edizione del Festival del Cinema Azerbaigiano, che esordì nel 2017 con ottimi riscontri. Per 3 giorni diverse proiezioni in sala capaci di fornire un’interessante panoramica su ciò che negli ultimi anni è stato prodotto proprio in Azerbaigian.
L’evento, organizzato l’ultima volta nel 2019, va in scena nei giorni in cui ricorre il 103° anniversario della fondazione della Repubblica. Per questo, l’appuntamento assume una particolare importanza.
Ad aprire il festival “L’ultima sessione”, documentario del 2018 realizzato dal Baku Media Center. Un’opera in grado di accendere i riflettori sugli ultimi giorni della Prima Repubblica dell’Azerbaigian, nata il 28 maggio del 1918 e durata appena 23 mesi, periodo di tempo in cui si gettarono le basi del moderno Azerbaigian (da ricordare il via libera al diritto al voto per le donne).
Da “Ali e Nino”, pellicola del 2016 che valica confini politici, geografici e religiosi, a “Il giardino rosso”, dove si mette in rilievo il rapporto tra l’uomo e la natura”: per i più curiosi, progetti grazie ai quali scoprire una cinematografia in costante crescita.