Un’altra volta in sella. Lorenzo Barone ha intrapreso il lungo e faticoso viaggio che, in circa 2 mesi, dovrebbe portarlo fino a Yuryung Khaya, nel profondo nord dell’Europa: l’obiettivo è quello di percorrere circa 2.700 km in condizioni climatiche avverse, visto il momento dell’anno.
Il 23enne di San Gemini tenta quindi l’ennesima impresa, provando a spingersi oltre dopo l’attraversamento del Polo del freddo siberiano effettuato all’inizio del 2020 (circa 2.000, in quel caso, i chilometri percorsi).
Stavolta la partenza è avvenuta da Yakutsk con una temperatura pari a -51°. Con sé, per sopravvivere all’aperto, giusto una tenda, un fornello, un materassino e un sacco a pelo.
«Finché i materiali reggeranno andrò avanti. In caso contrario mi fermerò e ci riproverò», afferma Barone. Che poi aggiunge: «Non mi dà fastidio essere isolato. Viaggiare in ambienti estremi è quello che amo fare, ciò che mi fa sentire vivo».