Scuola, Cgil e Rete degli Studenti contrarie al rientro in 2 scaglioni

Si chiede di garantire la possibilità di rientro degli alunni a orari invariati: necessario il potenziamento del sistema sanitario locale

La Cgil e la Rete degli Studenti Medi non apprezzano l’idea di suddividere il rientro in classe, previsto il 7 gennaio prossimo, in 2 tranche (8-12 e 10-15 dello stesso mese). Si chiede piuttosto di garantire la possibilità di rientro degli alunni a orari invariati, con idonee condizioni di sicurezza e con controlli dedicati anti-assembramento alle fermate dei bus, senza dimenticare di potenziare il sistema sanitario locale.

Per Matias Cravero, coordinatore di Altrascuola, il modello organizzativo proposto non considera i problemi della comunità scolastica così come le difficoltà di carattere organizzativo: già segnalate le criticità che il doppio turno comporterebbe in merito all’orario di rientro degli studenti presso le loro abitazioni.

A quanto pare, la formula dei 2 scaglioni peserebbe anche sulla gestione di un adeguato tempo da dedicare allo studio a casa con conseguente grave compromissione dell’apprendimento. Discorso simile per ciò che concerne, ad esempio, la qualità della vita personale e familiare di tutti gli attori coinvolti nel processo educativo, in particolare quella dei giovani.

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